28 giugno 2019
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Le S.U. mettono un punto fermo. Il falso aggravato (ART. 476 co. 2 c.p.) deve essere contestato nel Capo di imputazione. Mai sentenza fu più attesa.
Così le sezioni Unite con la sentenza 4 giugno 2019 n. 24906. Finalmente una pronuncia tanto attesa, anche perché spesso ci si è ritrovati con condanne pesanti in sentenza senza che il capo di imputazione avesse mai contestato il falso aggravato.
Di straordinaria lucidità e chiarezza il ragionamento svolto dalle S.U., in sintesi la condotta aggravata deve essere chiaramente contestata altrimenti si avrà una palese lesione del diritto di difesa.
Contestare una generica falsa attestazione indicando semplicemente e genericamente l’art. 476 c.p. non è sufficiente a fondare una condanna per l’ipotesi ben più grave, dalla quale peraltro discende quasi il raddoppio dei termini prescrizionali.
on. avv. Giuseppe Scozzari