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Si rivede la tracciabilità elettronica, sulla scorta delle quattro direttive approvate da Bruxelles nel 2018.
Il meccanismo non opererà direttamente ma sarà necessario un decreto interministeriale, allo stato al vaglio del Consiglio dei ministri, che disciplinerà le modalità di funzionamento, iscrizione e tenuta, anche allo scopo di consentire tutti gli adempimenti relativi al registro di carico e scarico ed al formulario per il trasporto.
Il decreto rafforzerà la responsabilità dei produttori dei beni da cui derivano rifiuti tra i quali: rifiuti, imballaggi, discariche, rifiuti elettrici ed elettronici, pile e accumulatori, veicoli fuori uso.
Di estremo interesse la parte che disciplinerà la tracciabilità dei rifiuti elettronici, riciclaggio rifiuti organici, prevenzione dei rifiuti.
Per il momento e fino all’entrata in vigore del nuovo decreto le imprese continueranno ad usare i documenti attualmente in uso.
on. avv. Giuseppe Scozzari