Una telecamera privata orientata su un luogo pubblico o aperto al pubblico è intercettazione? (E quindi è illecita?
In tema di prova atipica, sono legittime e pienamente utilizzabili senza alcuna autorizzazione dell’autorità giudiziaria le videoriprese, eseguite da privati, mediante telecamera esterna installata sulla loro proprietà, che consentono di captare ciò che accade nell’ingresso, nel cortile e sui balconi del domicilio di terzi. Infatti, i terzi che vengono ivi ripresi, non possono vantare alcuna pretesa al rispetto della riservatezza, trattandosi di luoghi, che, pur essendo di privata dimora, sono liberamente visibili dall’esterno, senza ricorrere a particolari accorgimenti.
Secondo la Corte di Cassazione le riprese di comportamenti “non comunicativi”, che rappresentano la mera presenza di cose o persone ed i loro movimenti, costituiscono prove atipiche se eseguite in luoghi pubblici, aperti al pubblico o esposti al pubblico ovvero in ambienti privati, diversi dal “domicilio”.
Solo in tale ultimo caso, ai sensi dell’art. 189 c.p.p., per la loro utilizzabilità, occorre un provvedimento motivato dell’autorità giudiziaria che le giustifichi rispetto alle esigenze investigative e rispetto all’invasività dell’atto.
Cass. pen., sez. III, ud. 8 ottobre 2021 (dep. 26 novembre 2021), n. 43609.
Avv. Danilo Conti