#ambientecodiciaspecchio. Corte di giustizia UE e Cassazione criteri unici codici a specchio.
La Corte di Cassazione con la sentenza 47288/2019, recepisce le indicazioni della Corte di Giustizia UE relativamente alla procedura per la classificazione dei rifiuti con “codice a specchio”. Si tratta di quei rifiuti non immediatamente individuati né individuabili relativamente alla loro pericolosità e ciò per le caratteristiche intrinseche degli stessi. In tema di rifiuti a specchio i problemi sono stati sempre legati al procedimento per la verifica della pericolosità, la giurisprudenza ha da sempre oscillato tra un criterio decisamente garantista (la pericolosità va provata con analisi affidabili) ed un criterio probabilista (bastano alcuni indici rivelatori per dichiararne la pericolosità). La Corte europea traccia una terza via attraverso una ricerca modulare e sostanzialmente mediana tra le due opposte tesi. La Corte infatti individua tre criteri da seguire nella ricerca della pericolosità: 1) ricercare le informazioni sul processo chimico di fabbricazione di determinati prodotti; 2) verifica delle informazioni del produttore originario del prodotto prima che diventasse rifiuto; 3) verifica delle banche dati degli Stati membri relative alle analisi e campionamenti dei rifiuti.
on. avv. Giuseppe Scozzari