ANCHE PALPEGGIARE LA PROPRIA MOGLIE PUO’ INTEGRARE IL REATO DI VIOLENZA SESSUALE.
Anche un uomo sposato può commettere il reato di violenza sessuale ai danni della propria moglie.
Con la sentenza n. 9709/20, depositata l’11 marzo 2020, un uomo è stato ritenuto colpevole per aver palpeggiato la propria consorte, che aveva mostrato chiaramente di non gradire.
Ne caso di specie i fatti erano relativi ad alcuni «toccamenti sul sedere e sul seno» della donna.
Se la donna non gradisce e lo rende chiaro al marito possono ritenersi integrati gli estremi del reato di violenza sessuale.
Nel caso di specie è emerso che le condotte del marito erano avvenute “in un contesto di violenza e nonostante il dissenso” manifestato dalla moglie in maniera chiara.
I giudici della Cassazione hanno colto l’occasione per precisare che «il rapporto di coniugio non incide in alcun modo sulla libertà di autodeterminazione della moglie».
Avv. Danilo Conti