#arruolamento #tatuaggi
Nelle procedure di selezione per l’arruolamento nelle Forze armate i tatuaggi e le cicatrici determinano l’esclusione se ritenuti indice di alterazione della psiche.
Con sentenza n. 7621/2020, il Consiglio di Stato è ritornato sulla c.d. riserva in favore dell’amministrazione.
È compito dei singoli bandi di reclutamento indicare cosa determini una “lesione del decoro della funzione” ed in questi casi è compito delle apposite commissioni valutare l’idoneità psico – fisica dei candidati e le alterazioni volontarie permanenti dell’aspetto fisico.
Le valutazioni espresse dalle commissioni non possono essere sostituite dalle valutazioni del giudice amministrativo al quale è precluso decidere in sostituzione degli organi amministrativi a ciò preposti, tranne nei casi in cui la valutazione sia arbitraria o abnorme.
avv. Danilo Conti