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Importante sentenza che farà discutere molto quella della Suprema Corte (n. 21532/2020) che ha statuito la restituzione dei beni all’imprenditore, nel caso in cui l’appello non si concluda entro 18 mesi.
La Cassazione ha annullato la confisca e dissequestrato tutti i beni all’imprenditore ricorrente, precisando che in un procedimento che ha ad oggetto misure patrimoniali, l’appello deva avere un limite temporale dovendosi chiudere entro 18 mesi. Solo eccezionalmente, precisano i giudici di legittimità, possono essere date due proroghe ma esse devono essere motivate dalla difficoltà oggettiva dell’indagine.
Il dies a quo decorre dal deposito del decreto, presupposto che radica giuridicamente il provvedimento tra gli atti ufficialmente e giuridicamente esistenti.
Se la Corte di Appello non chiude il procedimento entro il suddetto termine si riespande il diritto dell’imprenditore ad avere restituiti i propri beni. Il procedimento aveva preso avvio dalla contestazione all’imprenditore dei reati di gravi indizi di intestazione fittizia e provenienza illecita.
on. avv. Giuseppe Scozzari