Insidertrading. Straordinaria sentenza della Cassazione. In determinati casi si può disapplicare la sanzione penale.
La Corte di Cassazione con una coraggiosa sentenza la n. 39999/19 della Quinta sezione penale, pronuncia che farà discutere, ha aperto alla possibilità della disapplicazione della sanzione penale nel caso di condanna con pena estremamente afflittiva, successiva all’applicazione di una pesante sanzione amministrativa, per il reato di abuso di informazione privilegiata.
Si tratta della vicenda che vede coinvolto un dirigente di una societa di revisione, al quale la Consob aveva applicato, al termine della procedura amministrativa, pesantissime sanzioni di natura economica e professionale (interdizione dai pubblici uffici). Parallelamente alla procedura amministrativa lo stesso dirigente era stato tratto a giudizio dalla giustizia penale, che lo aveva condannato ad altrettanti pesanti sanzioni di natura penale, interdittiva e risarcitoria (due anni di reclusione, 50 mila € di multa, ed una miriade di sanzioni accessorie personali, risarcimenti alla CONSOB ed alla società di revisione tradita).
Il ricorso censurava l’estrema afflittività della sanzione penale, considerati gli effetti devastanti della condanna amministrativa che di fatto si sovrapponeva a quella penale.
La Corte ha accolto il ricorso affermando alcuni principi:
1) va garantito il ne bis in idem sostanziale, che comporta l’eventuale rideterminazione della sanzione penale (minor peso) in caso di precedente pesante sanzione amministrativa;
2) va affermato il principio del riequilibrio previsto dall’art. 187 terdecies del Tuf, ossia la pena pecuniaria va riscossa per la parte eccedente quella già irrogata in sede amministrativa;
3) relativamente alla pena della reclusione essa può essere rideterminata nel senso della minore afflittivitá nei limiti dell’art 23 del c.p., ossia nel minimo dei 15 giorni;
4) la confisca, afferma la Corte va mantenuta nei limiti di quanto stabilito dalla Corte Costituzionale ossia al profitto e non anche ai mezzi ed al prodotto;
5) non contenta la Cassazione apre anche alla cancellazione totale della sanzione penale quando essa “doppi quella amministrativa “, ritenendo non ostare a tale affermazione nè l’obbligatorietà dell’azione penale nè il criterio di legalità.
Si tratta di una sentenza che rivoluziona alcuni principi del diritto penale!
Avv. Giuseppe Scozzari