6 settembre 2017 NEWS
LA PRESENZA IN BILANCIO DI UN CREDITO INESIGIBILE NON SVALUTATO INTEGRA LA FATTISPECIE AGGRAVATA DEL REATO DI BANCAROTTA IMPROPRIA DA FALSO IN BILANCIO.
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza decisa il 9 maggio 2017 n. 29885 ha chiarito che integra il reato di bancarotta impropria da falso in bilancio l’aver inserito, coscientemente, nei documenti contabili di una società, un credito inesigibile. La sentenza in commento riguarda l’esame, da parte dei giudici della Suprema Corte, del ricorso di un amministratore di società...Continua6 settembre 2017 NEWS
CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA: NON COSTITUISCE VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DEL NE BIS IN IDEM L’IRROGAZIONE DI SANZIONI SIA TRIBUTARIE CHE PENALI, SCATURENTI DALLA STESSA VIOLAZIONE, QUALORA QUESTE SIANO STATE INFLITTE A DUE SOGGETTI SEPARATAMENTE.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata con la sentenza del 5 aprile 2017 sulle questioni pregiudiziali sollevate dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con le ordinanze del 23 aprile e 23 giugno 2015 relativamente alle cause riunite C -217/15 e C -350/15, in tema di sanzioni tributarie e penali scaturenti dal mancato versamento dell’imposta sul valore aggiunto. La...Continua17 luglio 2017 NEWS
LA “NUOVA” RESPONSABILITÀ MEDICA NELLA LEGGE N. 24 DEL 2017
La IV sezione penale della Corte di Cassazione, con la notizia di decisione n. 3 del 2017, nell’udienza del 20 aprile scorso ha chiarito che, in materia di responsabilità medica, ai fatti verificatisi prima del 1° aprile, data di entrata in vigore della nuova disciplina (Legge n. 24 del 2017), si dovrà applicare la vecchia e più favorevole previsione della c.d. legge Balduzzi, la n. 189 del...Continua12 maggio 2017 NEWS
LA SUPREMA CORTE CASSA CON RINVIO LA SENTENZA DI CONDANNA, NEI CONFRONTI DELL’AMMINISTRATORE VITTIMA DI ESTORSIONE, PER IL REATO DI MANCATO VERSAMENTO ALL’INPS DELLE RITENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI.
La Corte d’Appello confermando la sentenza dei Giudici di primo grado, aveva condannato l’amministratore di una società per il reato di omesso versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti della società da lui amministrata, previsto dall’art. 2, comma 1 bis, del D.L. n. 463 del 1983. Sin dal primo grado di giudizio l’imputato aveva invocato il diritto, previsto in favore dei soggetti...Continua8 maggio 2017 NEWS
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI, CON SENTENZA N. 16529/2017: IL SINDACO NON RISPONDE DEL REATO DI PECULATO SE C’È BUONA FEDE SULLE SPESE DI RAPPRESENTANZA.
La Suprema Corte ha annullato senza rinvio perché il fatto non costituisce reato stante l’assenza di dolo, la sentenza della Corte d’Appello che, riformando parzialmente la sentenza di primo grado, aveva condannato il sindaco, per il reato di peculato e disposto l’interdizione temporanea dai Pubblici uffici. Nei fatti il sindaco aveva disposto il rimborso di somme di denaro in suo favore,...Continua6 marzo 2017 NEWS