Procedura Penale. Art. 517 cpp. Nuove contestazioni. La Corte Costituzionale innesta nel codice un nuovo tassello garantista.
La Corte Costituzionale con la sentenza n. 82/19 ha ritenuto illegittima la mancata previsione, nell’art. 517 cpp, per l’imputato di chiedere nel corso del dibattimento l’applicazione della pena (patteggiamento) nel caso di nuove contestazioni.
Secondo il giudice a quo tale mancata previsione determinava una ingiustificata violazione del diritto di difesa ed una disparità tra soggetti processuali, ossia tra un imputato che ha ricevuto sin dalle prima battute le contestazioni di reato complete e chi, per responsabilità spesso dei PPMM, invece le ha “subite” nel corso del processo.
La Consulta sposa un orientamento decisamente garantista che va nella direzione dello spirito accusatorio cui dovrebbe essere uniformato il nostro codice di procedura penale.
Questa pronuncia costituisce un importante argine in chiave garantista rispetto al deleterio fenomeno delle contestazioni tardive, benevolmente quasi sempre fatte passare dai tribunali in soccorso dei PPMM, soprattutto nei casi di contestazioni “patologiche”, che sono un vero e proprio affronto al sistema accusatorio.
Avv. Giuseppe Scozzari