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Ogni tanto qualche buona notizia nell’ambito del processo penale.
Dal 5 febbraio (Decreto Ristori) alcuni atti della fase delle indagini preliminari, potranno essere depositati telematicamente, ecco quelli rilevanti per gli avvocati: 1) atto di opposizione alla richiesta di archiviazione; 2) dichiarazione di querela proposta dai privati, anche se per mezzo di procuratore speciale; 4) nomina del difensore, rinuncia e revoca del mandato difensivo.
Le modalità di trasmissione telematica non sono chiare perché si rinvia al solito decreto attuativo, ma quasi sicuramente saranno come a quelli attualmente vigenti.
Qualche riflessione: A] quanto al deposito della querela è consigliabile che essa avvenga tramite un legale che ne autentica la firma. Giurisprudenza di merito infatti ha ritenuto non valida la querela proposta dal privato per impossibilità di certificarne la firma. B] Recente Cassazione (n. 25606/20), però, ha statuito che la Pec inviata da privati equivale ad un atto inviato per racc. a.r., facendo leva su quanto previsto dall’art. 337 cpp che prevede l’invio per posta previa autentica di firma del querelante.
on. avv. Giuseppe Scozzari