Quando il Mobbing è Stalking occupazionale. Rischio condanna per il datore di lavoro. Uso illecito del potere disciplinare. Danno al lavoratore.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12827/2022 ha sancito che sussiste il reato di stalking in capo al datore di lavoro se questi minaccia, incolpa disciplinarmente in maniera pretestuosa ed offende ripetutamente il lavoratore determinandone un mutamento di vita.
La vicenda riguarda un datore di lavoro che ha costantemente minacciato, sfidato fisicamente ed insultato pubblicamente un proprio dipendente. A nulla è valsa la difesa del primo il quale sosteneva di avere condiviso con il CDA tale linea, nonché tentato di giustificare tale condotta come stimolo a fare meglio sul posto di lavoro.
La Cassazione ha correttamente ritenuto il licenziamento (ritorsivo) come l’atto conclusivo di una condotta persecutoria punibile penalmente.
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on. avv. Giuseppe Scozzari