D.LGS.231/01 I CRITERI DI IMPUTAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ DI SOCIETÀ COLLEGATE
Con la sentenza n.14343 depositata l’11 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in tema di responsabilità amministrativa dipendente da reato ex D. Lgs.231/01 in caso di illecito commesso nell’ambito di un raggruppamento temporaneo di imprese.
In particolare, la Suprema Corte, con riferimenti ai criteri di imputazione della responsabilità nei gruppi societari, ha stabilito che quest’ultima può estendersi alle società collegate solo “a condizione che all’interesse o vantaggio di una società si accompagni anche quello concorrente di altra società e la persona fisica autrice del reato presupposto sia in possesso della qualifica soggettiva necessaria ai sensi dell’art.5 del D. Lgs.231/01”.
Pertanto, per attribuire la responsabilità alla capogruppo o ad una controllata, non è sufficiente la mera presunzione che l’interesse del gruppo coincida con quello delle singole società, essendo invece indispensabile dimostrare, caso per caso, che la holding o un’altra società del gruppo abbia tratto un effettivo beneficio o perseguito un proprio interesse dalla commissione del reato.
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dott.ssa Concetta Sferrazza
on. avv. Giuseppe Scozzari