D.LGS.231/01 LEGITTIMA LA CONFISCA NEI CONFRONTI DELL’ENTE ANCHE IN CASO DI ASSOLUZIONE DELL’AMMINISTRATORE DI DIRITTO
Con la sentenza n.36683/2025, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittima la confisca disposta ai sensi del D. Lgs.231/01 nei confronti dell’ente, nell’ipotesi in cui l’amministratore di diritto dell’ente stesso venga assolto e il reato sia ascritto agli amministratori di fatto.
Questo perché, precisa la Suprema Corte, nonostante tra l’ente e l’amministratore di fatto non ci sia un rapporto di immedesimazione organica, il reato commesso da quest’ultimo può produrre quale conseguenza un beneficio per la società, la quale pertanto non può considerarsi del tutto estranea.
Infatti, come sottolineato in sentenza, il reato “è comunque stato commesso, oltre che nell’interesse della società, da soggetti che erano legati alla società da un rapporto gestorio, di stabilirà, continuità e pregnanza tale da farli considerare amministratori di fatto della stessa, con la conseguenza che il reato non è stato commesso da soggetti estranei alla società, delle cui condotte questa non deve rispondere, bensì da soggetti che in via di fatto la amministravano e che hanno realizzato le condotte costituenti reato allo scopo di far conseguire alla società un profitto, sotto la forma di risparmio di spesa derivante dall’evasione d’imposta”.
Fondamentale è, per concludere, che l’ente consegua un vantaggio dalla commissione del reato, anche se questo sia posto in essere da soggetti che, pur non essendo rappresentanti di diritto, abbiano un ruolo centrale nella gestione della società.
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Dott.ssa Concetta Sferrazza